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E’ giunto alla conclusione il nuovo progetto legato all’identità del territorio locale, agli antichi mestieri ed ai giovani che segue “Antichi mestieri e realtà giovanile: una possibile connessione tra passato presente e futuro”, precedente progetto, promosso nell’anno 2012 dalla Regione Toscana in collaborazione con il Dipartimento della Gioventù. Anche questa volta sono i giovani al centro del progetto, i giovani delle classi 3A e 5B del liceo artistico del Polo liceale Bianciardi di Grosseto coordinati dalle professoresse Annarita Frate, Antonella De Felice, Eliana Grechi. Il progetto dell’Associazione Culturale “I Briganti di Maremma” prevede uno studio sull’IDENTITA’ LOCALE, la tradizione, le materie prime del territorio, gli oggetti di uso tradizionale  e un possibile sviluppo progettuale di “NUOVI OGGETTI DELLA TRADIZIONE“. Oggetti che si carichino dell’identità storica e culturale della Maremma, prodotti artigianalmente (ma con possibilità di riprodurli in piccole serie), con tecniche e materiali tradizionali, con un aspetto moderno ed un design attento ai loro impieghi (forma e funzione) e ai mercati in ascesa (studio del target, dei mercati relativi alle eccellenze locali, alle potenzialità economiche del territorio).

5 B 3 A 3 A ARCH

I punti cardine del progetto, dai quali sono iniziati gli studi sono:

– i bacini idrici storici  (l’Ombrone, il lago Prile, il padule, l’Albergna), le relative materie prime e il contesto socioeconomico ad essi legato

– il lavoro di Roberto Ferretti, Antropologo e fondatore dell’Archivio delle Tradizione della Maremma Grossetana, che per primo ha iniziato gli studi sull’identità locale e ha prodotto molta letteratura interessante

– Il design di oggetti moderni, realizzati con tecniche tradizionali, che rappresentino la Maremma e la sua identità.

Il progetto prevede il coivolgimento di molti attori che stanno dando un contributo importante per la divulgazione delle tradizioni e per formazione dei ragazzi:

L’Archivio delle Tradizioni Popolari, nello specifico Paolo Nardini che in un bel workshop ha raccontato la tradizione e i suoi oggetti ai ragazzi.

Maurilio Boni con le sue ricerche, interviste, i suoi disegni e la sua piccola enciclopedia delle tradizioni, Gli artigiani Lorenzo Lucentini (lavorazione di legno e legno di ulivo e impagliatore), Michele Graglia (ceramista), Lucio Pari (fabbro e studioso delle tecniche di produzione tradizionali),  che si sono messi a disposizione per condividere le loro ricerche e realizzare i modelli (oltre a tenere workshops con le classi del liceo Artistico).

C’è moltissimo materiale (banche dati, ricerche, studi, illustrazioni,archivi, musei degli usi civici ecc..) riguardante la tradizione, ma è frammentato e spesso chiuso negli studi, nelle case, negli archivi.I Briganti si propongono anche di pubblicare e condividere rispettando la proprietà intellettuale delle opere i materiali online in modo da divulgare e promuovere la tradizione tramite le nuove tecnologie.

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