IIS Polo "L. Bianciardi" di Grosseto

Quattro scuole, due a Grosseto e due a Pisa, si uniscono in rete per far fare il punto della situazione sulle violazioni dei diritti umani in Messico. Gli studenti sono di nuovo in prima linea per la promozione dei diritti umani, questa volta accanto al popolo messicano. L’evento è stato proposto dal gruppo Amnesty International di Grosseto e dalla associazione messicana per i diritti umani Red Esabones in partnership con il Liceo Economico Sociale "A.Rosmini”, il Polo Bianciardi e due scuole pisane, l’ITS Gambacorti/Santoni ed il Liceo Buonarroti, frutto di un percorso progettuale sul grave problema dei sequestri di persona e della violazione dei diritti umani in Messico. Lunedì 21 marzo presso l’Auditorium del Liceo Buonarroti di Pisa, sarà organizzata dagli studenti e da Amnesty una conferenza dal tema “DOVE SONO I 43 STUDENTI MESSICANI? “DESAPARICIONES” IN MESSICO: CRIMINE DI STATO”. Ad aprire la tavola rotonda Nino Quaresima, di Eslabones/Amnesty International, con un intervento sulla sparizione dei 43 studenti ad Ayotzinapa. Quaresima, da anni si impegna a far conoscere all’opinione pubblica italiana la situazione di illegalità che si vive in gran parte del territorio messicano e narra la sua battaglia a fianco delle associazioni di familiari che reclamano giustizia sulla sorte dei loro parenti scomparsi. A seguire l'intervento di Alessandro Mattiello, coordinatore del Gruppo di Pisa di Amnesty International, sullo stato dei diritti in America Latina e Messico. Durante la mattinata gli studenti del Polo Bianciardi, presenteranno il video “La testimonianza dei familiari dei desaparecidos”, e proporranno una mozione da presentare al Comune di Grosseto per chiedere di fare chiarezza sulla scomparsa degli studenti di Ayotzinapa. Gli studenti del Liceo Economico sociale Rosmini presenteranno una riflessione sui diritti umani in Messico, per svelare un’immagine diversa da quella turistica e mediatica. Faranno luce sul ruolo che hanno le mafie del narcotraffico nelle sparizioni forzate.