invito

In occasione delle numerose iniziative organizzate a Grosseto per commemorare i cinquanta anni dall’alluvione del novembre 1966, anche gli studenti del Liceo Artistico del Polo Bianciardi hanno dato il loro contributo. Nello spazio espositivo della Galleria Eventi, insieme ai propri insegnanti, hanno progettato degli interventi installativi per ricordare il 50°anniversario dell’alluvione di Grosseto. Partendo dallo studio delle fonti, con ricerche di immagini, racconti, notizie dirette ricevute da chi visse in prima persona l’alluvione che colpì la città, gli studenti hanno lavorato durante l’arco di una settimana all’interno dello spazio e, grazie alla propria sensibilità creativa, hanno realizzato opere puntando su interventi che hanno esaltato la forza dei colori e delle forme, le immagini che interagiscono tra loro in un dialogo comunicativo che coinvolge l’osservatore, parte integrante dell’opera. Infatti una delle caratteristiche principali per definire un'opera d'arte installativa è il fatto che essa abbia come soggetto principale il fruitore. Tutto deve essere costruito per modificare o comunque sollecitare la percezione dello spettatore, che diviene parte integrante del lavoro. Senza il fruitore, l'opera d'arte installativa non esiste e, nel caso specifico, coinvolge i visitatori nel ricordo forte e vivo di ciò che segnò tragicamente il nostro territorio e i nostri legami affettivi e sociali. Le classi 3A, 4B e 5A indirizzo Arti Figurative, coordinate dai docenti Cuomo, De Felice, Govi, hanno realizzato opere con tecniche e materiali diversi, sia di tipo più tradizionale che alternativo. Hanno poi elaborato lavori concettuali con cui hanno espresso tutto il senso dell’alluvione, una sorta di metafora della distruzione, accompagnata da strofe, versi, parole della canzone popolare Maremma Amara.

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