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NUOVO PRESIDENTE E NUOVA GIUNTA PER IL LICEO ARTISTICO

Tempo di elezioni in questo periodo e clima elettorale caldo! Ma oggi a fare notizia e a strappare le prime pagine, quelle virtuali, del nostro sito, non sono Obama e Romney e neanche i partiti e i governi tecnici italiani, ma gli studenti. Il 31 ottobre è stato il tanto atteso Election day del Polo Bianciardi e i nomi sulle schede erano quelli dei candidati del Liceo Artistico. Urne aperte, quindi, per il rinnovo della Giunta studentesca dell’Artistico. Una giornata di votazioni, di palpitazioni, di conteggio dei voti, fino alla tanto attesa fumata nera, giunta nel primo pomeriggio. Ad aggiudicarsi la carica più prestigiosa, quella di Presidente, è stato Simone Venezia, nome non nuovo all’organo della Giunta. A comporre quest’ultima, invece, saranno Lorenza Nipelli (con 7 voti), Alessia Annunziata e Giorgia Lunghi (a pari merito con 6), Camilla Mammoliti (4), Elisa Rossi (3), Carlotta Campolmi (3), Alessia Bonari (2).

Ma la Giunta Studentesca non è fatta solo degli eletti. Ci sono anche tutte le persone che credono in questo importante organismo di rappresentanza degli studenti, a partire da tutti i candidati, che ci hanno messo la faccia e le idee, presentando le proprie candidature e i propri programmi elettorali, e che per questo occorre citare: Amy Borragine, Alessandro Carpano, Michele Ceravolo, Leo Chiti, Elisa Rossi, Marta Tavaroli, Silvia Pallini, Manuela Bambagioni, Leonardo Corvino, Sara Ben Dekhil, Marcella Stefanelli, Veronica Chelli, Andrea Pozzi, Elisa Ghizzani, Giulia Pavin. E non possiamo dimenticare i docenti che da anni costituiscono un punto di riferimento per la Giunta, in particolare Giancarlo Lunghini, che insieme ad Antonella De Felice, Coordinatore di Plesso, ha illustrato agli studenti l’importanza degli organi rappresentativi in generale e della stessa Giunta in particolare. Chissà se questi studenti sceglieranno anche in futuro la strada della politica, quella con la P maiuscola. Intanto, tuttavia, avranno l’occasione di farsi le ossa - come si suol dire - e li aspetteranno mesi di duro lavoro. Dovranno portare avanti, infatti, senza stipendi da parlamentari né vitalizi da prima pagina, ma con tanta passione e spirito di iniziativa, uno dei più importanti organismi democratici della scuola.