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Maremma in rete” è un progetto che nasce dalla sinergia tra istituzioni, enti locali, imprese del settore pubblico e privato. Tradotto in termini concreti, significa una rete di opportunità per i giovani, le imprese, le istituzioni, i lavoratori, gli imprenditori, che sono i principali protagonisti del progetto. È quanto è stato sottolineato dalle autorità, intervenute il 21 settembre al seminario di presentazione dei risultati di questa iniziativa, che ha visto coinvolta, in un’ottica di trasnazionalità, la regione dell’Andalusia, in Spagna. “Movimentiamo” è stato il titolo dato a questa giornata, a sottolineare, non a caso, l’importanza del valore della “mobilità”, come capacità di confronto, di collegare esperienze lontane nello spazio, ma molto vicine per idee, contenuti, obiettivi, di creare ponti tra le varie aree del Mediterrane Tra i presenti,
il Presidente della Provincia di Grosseto Leonardo Marras, l’Assessore allo sviluppo economico, economia del mare, turismo Gianfranco Chelini, il Responsabile del Servizio Formazione Professionale della Provincia di Grosseto Paola Parmeggiani, il Presidente della CCIA di Grosseto Giovanni Lamioni, il Coordinatore del progetto Raquel Jara Romero.Tutti hanno sottolineato il concetto di mobilità, per imprenditori, rappresentanti delle istituzioni, giovani che approfittano dell’opportunità dello stage formativo, studenti. Un concetto che, grazie ai finanziamenti stanziati dalla Regione Toscana e dalla Provincia di Grosseto, può trasformarsi in possibilità concreta soprattutto per questi ultimi. È proprio a questo punto che gli occhi degli studenti presenti nella suggestiva cornice dell’Azienda Regionale di Alberese (la 3° B e la 3° D SC Inf del Polo “L. Bianciardi) si sono illuminati. Quando, sul clima emotivo creato dallo splendido video realizzato dal regista Francesco Falaschi, dedicato al rapporto di collaborazione tra Maremma ed Andalusia, è stata proposta loro la possibilità di muoversi nel contesto dell’Europa.  Per i ragazzi il viaggio rappresenta in questo momento un’occasione ludica di conoscenza di lingue, culture, persone diverse. Ma con il tempo, grazie a un’adeguata formazione, potrà trasformarsi in opportunità di lavoro, in motore di sviluppo e di crescita per il territorio e l’economia locale.