l'ASL del Liceo Artistico Bianciardi si mette in mostra.

L'inaugurazione martedì 14 maggio alle ore 17.30 presso la Galleria Eventi di via Varese 18. La mostra, ad ingresso gratuito, resterà aperta dal 14 al 17 maggio

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Può dichiararsi a tutti gli effetti un progetto di Alternanza Scuola-Lavoro ben fatto, ben realizzato e ben riuscito quello che entusiasma gli alunni, li introduce in mestieri antichi e nuovi, sviluppa la loro creatività, mette in relazione scuola, associazioni e maestranze del territorio. E infine si conclude con una bella esposizione aperta a tutta la cittadinanza. Ancora meglio se i progetti sono due, realizzati dalle classi 5A e 5B Arti Figurative del Liceo Artistico “Luciano Bianciardi” e coinvolgono due importanti associazioni di categoria grossetane: ConfCommercio e CNA. Il progetto della classe 5A, sotto la supervisione dei docenti di Arti Figurative Antonella De Felice e Biagio Cuomo, si intitola “Un gioiello per la mamma” ed è stato ideato da Federpreziosi Confcommercio Grosseto, il sindacato che rappresenta gli imprenditori del settore orafo, gioielliero e orologiero della provincia di Grosseto. Ben 70 le ore di lezione, tra teoriche e pratiche, di cui 35 ore di stage nelle aule di via Pian d’Alma: la docenza è stata affidata ad esperti del settore, come A.M. Gabriella Cartella, Alberto Giorni, Matteo Stoppa e Francois Khoury, oltre ad Alessandra Merli, presidente provinciale Federpreziosi Confcommercio Grosseto. Durante le ore di lezione, sono stati affrontati i fondamentali della lavorazione orafa, dall’antica tecnica del cesello e sbalzo alla microscultura, dalla fusione a cera persa alla costruzione tecnica del gioiello al banco. È stato inoltre un momento importantissimo per permettere ai nostri studenti di “affacciarsi” al mercato del lavoro del settore orafo per una piena consapevolezza dell’importanza del prodotto Made in Italy. Ma anche la classe 5B non è stata da meno nel portare avanti un progetto sulle “Competenze artistiche al lavoro: arte trasversale; creare e rigenerare”, realizzato grazie al bando Pon “Potenziamento dei percorsi di alternanza scuola lavoro” e alla collaborazione di Confederazione Nazionale Artigianato. Grazie ad alcuni esperti nel campo dell'artigianato, del commercio e della comunicazione come Marco Sora, artigiano esperto nella lavorazione del ferro, Daniela Secondi, costumista e vetrinista, Claudio Pisapia, ceramista, Roberta Fregoli commerciante e architetto e Andrea Stoppacciaro, esperto di comunicazione, gli studenti sono stati guidati nella realizzazione di lavori artistici attraverso l’uso e il riuso di materiali nuovi e diversi. Il percorso, della durata di 90 ore è stato progettato e seguito dai docenti interni Caterina Ceroni, Antonella De Felice e Tamara Fiorenzoni

e si è articolato in una fase teorica di presentazione delle antiche arti artigiane, visite guidate nei laboratori degli artigiani ed attività d'aula pratiche, dove hanno preso forma oggetti diversi come cappelli, carte marmorizzate e manichini che raffigurano le linee caratteristiche dell'uomo e della donna. Manichini, oggetti artistici e gioielli realizzati dagli studenti saranno esposti nella galleria Eventi di via Varese 18 a Grosseto, dal 14 al 17 maggio dalle 17 alle 20. L'inaugurazione si terrà martedì 14 maggio alle ore 17.30 e saranno presenti gli studenti, i docenti, alcuni responsabili scolastici del Polo Bianciardi, la presidente di Confcommercio provinciale Carla Palmieri, la presidente di Federpreziosi Alessandra Merli e la responsabile della Formazione di CNA Elena Dolci. "Vedrete anelli, collier, bracciali, monili, interamente progettati e realizzati a mano dagli studenti. Si tratta di gioielli ispirati alla Festa della mamma che si celebrerà domenica prossima – dice la presidente di Federpreziosi Alessandra Merli a propositi del progetto Un gioiello per la mamma – Si conclude così un progetto fortemente voluto sia perché abbiamo necessità, nelle nostre aziende, di un ricambio generazionale, ma anche per informare i ragazzi sulle opportunità lavorative che offre questo settore e che sono molteplici e di ampio sviluppo tecnologico. E’ stata un’esperienza bellissima in quanti gli studenti ci hanno coinvolto con il loro entusiasmo nelle loro passioni e nel loro modo di esprimersi. Ci siamo emozionati nello scoprire che l’arte orafa può essere una forma di comunicazione privilegiata con i giovani”.

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