Studenti dell'Aziendale in visita al Caseificio di Roccalbegna
Chissà se tutti sapevano che c’è un caseificio a non molti km da Grosseto che produce un formaggio di qualità, apprezzato in tutto il mondo; che questo caseificio utilizza soltanto latte fresco locale della Maremma; che i formaggi prodotti a Roccalbegna hanno ricevuto molti riconoscimenti nazionali e ci sono forme che arrivano a costare anche 500 €? Sembra una favola eppure è realtà, una realtà che si chiama “Il Fiorino” e che gli studenti delle classi 2° E, 3° A e 3° B dell’indirizzo Informatico-Aziendale dell’Istituto “L. Bianciardi” hanno conosciuto soltanto pochi giorni fa, andando in visita al caseificio. Il “Fiorino”, che richiama alla mente una moneta diffusa nella Toscana del Medioevo e del Rinascimento, ma che non ha niente a che vedere con il denaro. Eppure questo caseificio, fondato dalla famiglia Fiorini, da cui prende il nome, vale davvero un tesoro. Per i prodotti di qualità che ogni giorno confeziona, grazie alle mani esperte dei suoi dipendenti (la maggior parte delle fasi di lavorazione si svolge ancora a mano!), per il buon numero di persone cui, anche in tempi di crisi economica, dà lavoro, per il punto di riferimento che rappresenta per gli allevatori locali, cui riconosce il valore di tante fatiche, per – infine – l’importante fatturato annuo che produce.
Sono solo alcune delle cose che hanno appreso gli studenti, che per più di un’ora, nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola/lavoro, hanno seguito Simone (marito della figlia del fondatore, Angela), ascoltandolo mentre, con passione, li accompagnava negli spazi di lavorazione del latte, nei locali per la stagionatura, per arrivare al nuovissimo e caratteristico punto shop, che i due giovani continuatori della tradizione casearia presentano con una punta di orgoglio. Certo, “continuatori della tradizione”. Perché in genere quando si pensa a produzioni caratteristiche e di qualità si pensa a qualcosa che appartiene al passato e che non possa trovare continuità. Grazie alla passione e all’entusiasmo di Simone e Angela, invece, gli antichi sapori tramandati dalla cultura gastronomica di Roccalbegna avranno un futuro. Sono state circa due ore di “lezione” appassionata e densa di dettagli quelle fatte da Simone, lui che ha studiato proprio in un istituto professionale, nell’insolita veste di insegnante. E dopo la lezione sguardi stanchi e facce annoiate? No, tutt’altro: molte domande interessate, qualche curiosità e poi… Tutti a degustare i prodotti del caseificio “Il Fiorino”, accompagnati con deliziosi accostamenti con miele e marmellate locali, e così buoni che parlano da soli.
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