Quando la scuola forma reali professionalità
Il laboratorio di Incisione del Liceo Artistico diventa una opportunità di formazione per gli studenti adulti del corso serale
In un’intervista a Edoardo Fontana apparsa su Artribune #46 del 2018, il celebre storico e incisore italiano dichiarava: “I giovani ripugnano l’incisione perché lenta; il mondo moderno ha un’altra velocità e gli artisti si adeguano. L’arte contemporanea per me è come pattinare sul ghiaccio, non si va mai sotto lo strato che si è creato per ultimo. La decisione stessa dell’incisione è penetrare nel fondo della materia: possiede una verticalità, una penetrazione dell’argomento, possibile forse precedentemente al web. La Rete ha creato un atteggiamento orizzontale, favorisce l’esercizio di una curiosità che induce a scegliere di sapere tutto, ma sapere poco e non bene. Anche la xilografia, la più banale fra le tecniche incisorie paragonabile a un timbro, ha come base uno studio che non consente di acquisire bravura senza applicazione”. Dunque un esercizio di metodo. Ciò che il Liceo Artistico L. Bianciardi di Grosseto persegue da sempre. Insegnare a riflettere, a indugiare su un processo, a penetrare nelle pieghe delle cose. Pochi sanno che il liceo artistico di Grosseto è dotato di un laboratorio di incisione proprio per educare a questo processo lento, processo che è la strada per ogni altra forma espressiva, perché determina attenzione e riflessione che, per dirla con le parole del celebre artista incisore Nicola Samorì, è ciò “che mi ha portato alla pittura. Ho dovuto graffiare lo zinco per incontrare la mia pennellata, in un processo lineare e insospettabile: dall’incisione al monotipo alla pittura”. E’ proprio dal laboratorio di incisione e serigrafia che gli studenti adulti del corso serale stanno potenziando la loro formazione.