la Banca d’Italia è da tempo fortemente impegnata nell’ambito dell’educazione finanziaria al fine di accrescere il livello di “alfabetizzazione finanziaria” della popolazione, partendo dai giovani all’interno del contesto scolastico. Il possesso da parte degli individui di competenze utili per compiere scelte economiche in maniera responsabile e consapevole rappresenta infatti una condizione non solo per l’inclusione finanziaria delle persone, ma, più in generale, anche per quella economica e sociale, oltre a contribuire a formare una cittadinanza attiva e consapevole.

L’Istituto ha promosso l’introduzione dell’educazione finanziaria nelle scuole, siglando nel 2007 un protocollo con il Ministero dell’Istruzione e del Merito; da allora propone, come ente formatore accreditato presso lo stesso Ministero, il progetto Educazione finanziaria nelle scuole (c.d. “Progetto Scuola”), rivolto a tutti gli istituti (dalle primarie alle secondarie di secondo grado) e fondato su un approccio che coinvolge i docenti (a questi ultimi vengono offerti specifici percorsi formativi così da poter affrontare successivamente i temi economici e finanziari in classe con i loro studenti) e che è supportato da risorse didattiche gratuite, predisposte appositamente dalla Banca d’Italia.

Oltre a questo progetto (che rimane lo strumento principale per innalzare i livelli di cultura finanziaria dei giovani), la Banca d’Italia utilizza altri strumenti per coinvolgere le scuole sui temi economico/finanziari in modo sinergico rispetto al “Progetto scuola”.

Tra questi richiamiamo una specifica iniziativa didattica rivolta ai ragazzi/e delle scuole, volta a sensibilizzare i giovani su alcune tematiche di natura economico/finanziaria strettamente collegate ad argomenti rientranti, più in generale, all’interno dell’educazione civica.

In particolare, nell’ambito di una breve lezione, curata dal personale della Filiale di Livorno, verrebbero esaminati due articoli della Costituzione Italiana (artt. 47 e 81) che trattano, rispettivamente, della “tutela del risparmio” e del “ruolo dello Stato nell’economia”, approfondendo - con linguaggio semplice, ma al tempo stesso rigoroso - nel primo caso, i presidi a difesa delle attività creditizie e finanziarie e le Autorità ad esse preposte, e, nel secondo caso, le norme fondamentali che regolano la legge del bilancio dello Stato, nonché i vincoli alla sua azione. 

L’iniziativa - focalizzata sui principi fondamentali della cosiddetta “Costituzione economica” - mira ad integrare tra di loro le tematiche di educazione finanziaria e civica, in linea con le recenti proposte legislative (cfr. Disegni di Legge nn. 155, 158, 288 e 421 del 2023), volte ad inserire esplicitamente l’educazione finanziaria sia tra i principi a cui si deve ispirare l’educazione civica (art. 1 della legge 92 del 2109), sia tra gli argomenti per i quali devono essere individuati specifici traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi di apprendimento dei giovani (art. 3 della legge 92 del 2019).

Ove di interesse, invitiamo codesto Istituto scolastico a prendere contatti con questa Filiale (si riportano in calce gli opportuni riferimenti) formulando una lista di date utili per lo svolgimento della lezione didattica esplicitandone anche le modalità di conduzione (in presenza ovvero on-line). A tal fine, rappresentiamo l’opportunità di dedicare l’iniziativa alle classi 4a e 5a, più idonee alla disamina di tali argomenti, raccogliendole in un’unica sessione formativa. Nella selezione delle proposte, si darà prelazione alle classi che hanno già aderito al citato “Progetto Scuola”, nell’ottica della valorizzazione di tale percorso.

Torna su